12 luglio 2017

Bedroom Eyes - Greetings From Northern Sweden [ALBUM Review]

Nel 2010 usciva l'album di debutto di un ragazzo della provincia svedese chiamato Jonas Jonsson. Per il suo alias musicale aveva scelto l'accattivante nome Bedroom Eyes e il titolo del disco, The Long Wait Champion, mostrava una salutare dose di autoironia che - non sappiamo quanto profeticamente - si è poi tradotto in realtà, visto che sono trascorsi 7 anni prima che il ragazzo di Föllinge si decidesse a dare un seguito al suo brillante esordio. 
Personalmente ho amato alla follia il primo disco di Bedroom Eyes: è tuttora un formidabile atto d'amore verso l'indie pop, pieno di gioiose canzoni manifesto come Norwegian Pop ("three-minute songs sometimes lasts a lifetime long" cantava Jonas, e dite che non è vero!), e lo tengo sempre nel cassettino dell'automobile pronto all'uso nelle giornate no. 
Quando ho letto dell'imminente ritorno sulle scene di Bedroom Eyes, non sapevo bene cosa aspettarmi dalle nuove canzoni di Jonas, considerando l'ingombrante precedente.
In realtà - al di là di ogni discorso di valore - sono bastate le prime note di Aurora Lights per ritrovare un vecchio amico. Il guitar pop di Bedroom Eyes è sostanzialmente rimasto intatto negli anni. Tutto è perfettamente illuminato nelle canzoni di Jonsson e ogni angolo è riempito con dovizia di colore: melodie cantabili, chitarre ora energiche ora scampanellanti, synth, piano, fiati, cori, qualsiasi cosa serva a offrire un'impressione di spontanea vitalità (produce Andreas Mattsson, che per chi conosce l'indie scandinavo è una garanzia). 
Greetings From Northern Sweden è in definitiva un concept album sulla vita in una piccola città sperduta nel nord e, anche se mancano le antemiche hit del debutto, mette uno dietro l'altro una serie di episodi particolarmente piacevoli specialmente quando i ritmi di alzano (After I Was A Kid But Before I Grew Up, il crescendo di Stethoscope Sounds) ma perfettamente efficaci anche nei momenti più acustici (A Change In Altitude, Trondheim Harbour). 
Bentornato Jonas!


 


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