01 giugno 2017

Adult Mom - Soft Spots [ALBUM Review]

Da almeno un quinquennio Steph Knipe pubblica musica con la sua band dal curioso nome Adult Mom. Siamo dalle parti di un indie che sta a metà tra una dimensione cantautorale fatta di canzoni brevi e liriche argute e un'attitudine guitar pop da band lo-fi che registra in cameretta ma sa bene come sfruttare la propria energia. 
Soft Spots, l'ultimo lavoro dei newyorkesi, mette insieme le due anime in modo così naturale, efficace e intelligente (anche rispetto alle pur piacevoli uscite precedenti) da sembrare davvero un piccolo capolavoro del genere, non diverso nelle sonorità e nella concezione da artiste come Frankie Cosmos o Eskimeaux (di cui abbiamo parlato spesso e volentieri) ma anche dal garage pop brillante degli Sports. 
I nove episodi dell'album riflettono perfettamente la duplice natura di Adult Mom: la morbidezza acustica di Ephemeralness e subito dopo il variopinto uptempo di Full Screen e di J Station; l'intimismo in delicato crescendo della splendida Patience e poi la forza gentile e insieme inarrestabile di Steal The Lake From The Water, il pezzo che rappresenta il perno ideale del disco ed è una ruvida carezza melodica che già da sola è un limpido specchio dello stile di Steph e compagni. A chiudere circolarmente un lavoro ovunque convincente, altri due gioiellini agrodolci come la dinamica Drive Me Home e la malinconica e quasi commovente First Day Of Spring
Imperdibile. 

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